top of page
sfondo-pastello-grigio-chiaro2.jpg
striscie-colorate-fini2.jpg
Blog-grey.png

Carnevale, fumare o non fumare? E... svapare?

Immagine del redattore: Radix Svizzera italianaRadix Svizzera italiana

Aggiornamento: 11 feb

Come ogni anno, finalmente arriva il Carnevale, una tradizione molto sentita in Ticino, un grande momento di festa, condivisione e scambio tra pari ma anche un’occasione di incontro tra generazioni diverse.


Spesso in tale contesto si tende a fumare o svapare in modo più frequente rispetto al resto dell’anno, talvolta senza pensare al fatto che il proprio comportamento influisce anche sulle altre persone presenti – chi non fuma né svapa, persone giovani e giovanissime, donne incinte, persone con particolari fragilità – che vedono la propria salute messa a rischio insieme a quella di chi attivamente sceglie di fumare o svapare. 

 

Affinché la festa resti sicura e piacevole per tutti e tutte, è importante ricordare che lo spazio pubblico è uno spazio condiviso dove bisogna tenere conto degli effetti del fumo e dello svapo anche su chi ci circonda e dei rischi ad essi connessi.


Il fumo passivo

Effetti sulla salute


È ormai noto che il fumo inalato passivamente contenga altrettante sostanze tossiche di quello aspirato attivamente.


Nel caso delle sigarette tradizionali, con il fumo passivo si inala da un lato il fumo della sigaretta accesa, il cosiddetto fumo laterale, e dall’altro il fumo espirato da chi sta fumando. Dato che questa persona aspira solo un quarto circa del fumo prodotto dalla propria sigaretta (che poi in parte espira) nell’aria circostante finisce molto fumo. Il fumo passivo, detto anche "di seconda mano", viene assorbito attraverso i polmoni dalle fumatrici e dai fumatori passivi e può causare malattie cardiocircolatorie e tumorali.


I prodotti a tabacco riscaldato vengono denominati come sigarette senza fumo, ed è diffusa l’opinione che possano rappresentare un modo di fumare che non nuoce alla salute: per chi li produce, non dovrebbe avvenire alcun processo di combustione e non si verificherebbero né monossido di carbonio né catrame durante il consumo. Tuttavia, ci sono studi scientifici che confutano questa affermazione! Dato che questi prodotti contengono tabacco, come le comuni sigarette, si può supporre che anche il loro riscaldamento sprigioni sostanze tossiche e cancerogene con effetti nefasti per la salute.


Stando a una ricerca svolta negli ultimi anni la maggior parte delle persone che utilizza sigarette elettroniche/vape monouso dice di sentirsi libera di usare questi prodotti nei luoghi pubblici fra la gente. Negli ultimi anni in Svizzera (ISS 2022) e in molti altri Paesi si è registrato un aumento nell’uso dei dispositivi elettronici che sono percepiti come prodotti “sicuri”, ma è importante ricordare che non vi sono ancora evidenze scientifiche solide in termini d’impatto sulla salute nel tempo e che, in particolare, fanno discutere la composizione chimica delle sostanze inalate e la loro tossicità.


Bambini e bambine sono particolarmente sensibili al fumo passivo in quanto i loro organi e il loro sistema immunitario non sono ancora completamente sviluppati. Una persona esposta al fumo passivo nell’infanzia presenta un rischio maggiore di soffrire d’asma, bronchiti, otiti medie e cancro ai polmoni.

Effetti sulla qualità dell’aria


Forse non tutti né tutte sappiamo che il fumo all’aperto ha un impatto sulla qualità dell’aria. La sigaretta ha infatti un’elevata capacità di generare particolato fino (PM10) e ultra fino (PM2.5), entrambi molto pericolosi per la salute perché considerati responsabili di malattie respiratore, allergie, problemi cardiaci e ictus. Il tema degli alti livelli di concentrazioni di polveri sottili causate dal fumo di sigaretta sussiste soprattutto nelle piccole vie dei centri urbani, in luoghi pubblici molto affollati (come in occasione di carnevali e altre manifestazioni) e anche, ad esempio, sotto le pensiline delle fermate dell’autobus.


Alcuni anni fa, uno studio dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha registrato come una singola sigaretta tradizionale (in termini di PM10, PM2.5 e PM1) può causare un inquinamento maggiore di quello causato dalle auto e che i livelli di PM 2.5 possono essere più elevati in zone pedonali con alte concentrazioni di persone che fumano rispetto ai livelli registrati in vie adiacenti non pedonali.

Fumare, sì o no?...

Un paio di rischi a breve termine


  • Il fumo riduce le prestazioni anche delle persone giovani e in forma: chi fuma, infatti, ha il fiato più corto. Gli sportivi e le sportive che fumano danno un apporto minore di ossigeno ai loro organi, si stancano prima e, a riposo, hanno un battito cardiaco più elevato. Le sigarette hanno anche un notevole influsso (negativo…) sui muscoli: basta fumare anche una sola sigaretta perché la forza muscolare si riduca del 10% circa.


  • Le ragazze che usano la pillola anticoncezionale non dovrebbero fumare, perché la combinazione di pillola e tabacco aumenta drasticamente il rischio di pericolose malattie cardiocircolatorie e di trombosi.


Svapare, sì o no?

Forse non ci si pensa ma...


  • Quello che ha tutto l'aria (e il profumo) di innocuo "vapore acqueo", in realtà è un aerosol che può contenere sostanze chimiche dannose per i polmoni. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che le sigarette elettroniche (e-cigarette, vape) possono rilasciare metalli tossici come piombo, arsenico e alluminio.

  • Le sigarette elettroniche monouso sono una minaccia per l'ambiente, non solo un problema per la salute. Contengono sostanze chimiche, metalli pesanti e batterie al litio, parti di plastica. Tutti questi componenti sono dannosi, e possono fuoriuscire dal dispositivo: possono contaminare l'acqua e il suolo se smaltite in modo non corretto. I rifiuti di questi dispositivi dovrebbero essere trattati come rifiuti pericolosi.


Come si instaura una dipendenza?


Nel caso nel fumo, la dipendenza fisica è causata soprattutto da un neurotossico: la nicotina. Essendo una delle sostanze chimiche che crea maggiore dipendenza, la nicotina raggiunge il cervello in pochi secondi e influenza le percezioni e lo stato d’animo per un periodo limitato di tempo. I sintomi di dipendenza possono subentrare anche molto prima che si passi a fumare quotidianamente.


Già dopo poche sigarette, infatti, si tende a collegare il fumo ad un’aspettativa, quindi si fuma per rilassarsi, premiarsi, darsi la carica, superare i momenti di stress ecc. Tuttavia, la sensazione di rilassamento che spesso si prova fumando è data dalla diminuzione degli effetti sgradevoli dell’astinenza.


Lo stesso discorso vale per le sigarette elettroniche contenenti nicotina, anche se si tratta di nicotina artificiale prodotta interamente in laboratorio. Una e-cig può contenerne anche 20 milligrammi per millilitro, mentre con una singola sigaretta tradizionale si assorbe circa 1 milligrammo di nicotina.


Con il fumo (e questo vale anche per il consumo di alcol e altre sostanze) così come per il vaping è importante riflettere sui motivi e sui diversi fattori che influiscono sul nostro comportamento. Se una persona fuma perché è convinta che la nicotina possa aiutarla a risollevare il morale, vi è il rischio che questo motivo diventi ricorrente e che la spinga a farvi ricorso ogni volta che si sente giù, instaurando un meccanismo nocivo per la sua salute.

Fumo, svapo e minori, cosa dice la legge?


In Ticino, la legge vieta la vendita del tabacco e dei suoi derivati a persone minori di 18 anni. Tale divieto si estende anche alle sigarette elettroniche e a tutti i prodotti simili per contenuto o modalità di consumo. È importante che in questa grande occasione di festa il mondo adulto agisca autorevolmente per proteggere la gioventù limitando i rischi legati a questi tipi di consumo.



 



Le illustrazioni presenti in questo articolo sono state realizzate da eureka! comunicazione visiva per il quaderno didattico “Giovani e tabacco” disponibile in versione digitale nella sezione Materiali del sito di Radix Svizzera italiana e ordinabile anche nella versione cartacea.



Comments


bottom of page